PREMESSA:
Il Milite effettivo è socio di diritto.
Ogni Milite e socio, dopo aver preso visione dello statuto e del regolamento interno, è tenuto, previa accettazione ad osservarne le norme.
È compito della Direzione dei Servizi consegnare tali documenti ad ogni nuovo iscritto raccogliendone firma per ricevuta.
Articolo 1
Tutti i Militi debbono svolgere ogni servizio ed attività atti a raggiungere lo scopo sociale così come specificato dall’art. 4 del vigente statuto.
Chiunque si rifiuti di svolgere, senza giustificati motivi, il servizio assegnato, incorrerà in provvedimenti disciplinari.
Il servizio diurno, notturno e festivo è articolato secondo la disponibilità espressa dai Militi ed è obbligatorio.
Il servizio diurno si svolge dalle 07,00 alle 21,00
Il servizio notturno si svolge dalle 21,00 alle 07,00
Il servizio festivo si svolge dalle ore 9,00 alle ore 21,00.
La camerata dopo il servizio notturno dovrà essere lasciata libera ed in ordine.
È compito della Direzione dei Servizi redigere il calendario delle turnazioni.
È dovere del Milite segnalare, tempestivamente, la propria indisponibilità alla Direzione dei Servizi.
Il Milite, comunque, nel limite delle proprie possibilità si dovrà attivare al fine di trovare un sostituto.
Articolo 2
La Sede non deve mai rimanere priva di copertura.
Prima di allontanarsi, eccezion fatta per motivi di servizio, accertarsi dell’effettiva presenza di almeno un Milite al quale la squadra uscente dovrà comunicare la reperibilità d’altri Militi.
Articolo 3
Durante lo svolgimento del servizio, il Milite dovrà:
Indossare la divisa;
Indossare calzature idonee. È fatto assoluto divieto di prestare servizio scalzi,
Avere le mani e le braccia libere da anelli o monili o altro che possono intralciare l’espletamento delle funzioni;
Avere cura, in particolare, di tenere le unghie in maniera tale da consentire un sicuro uso dei guanti di protezione;
In ambulanza, nel vano sanitario, durante il trasporto al Pronto Soccorso, deve essere sempre presente un Milite anche se dispensato dal personale medico.
Tenere un comportamento consono al ruolo rivestito, sia, nei confronti del paziente, dell’eventuale accompagnatore e dei propri colleghi;
fatto assoluto divieto di accettare qualsiasi compenso a titolo personale. Ogni eventuale oblazione dovrà essere registrata su apposito blocchetto, consegnandone relativa ricevuta alla persona che effettua il versamento. La somma incassata dovrà essere depositata immediatamente al rientro in Sede.
È vietato fumare sulle ambulanze.
Articolo 4
I nuovi iscritti prima di essere abilitati al servizio in ambulanza, dovranno sostenere con esito positivo il corso di primo soccorso, che viene fissato periodicamente dalla Direzione dei Servizi, in collaborazione con il Direttore Sanitario.
Acquisite le relative informazioni, viene riconosciuta l’esperienza maturata presso altre Pubbliche Assistenze.
Articolo 5
Tutti i Militi hanno il dovere di partecipare ai corsi d’aggiornamento indetti periodicamente.
Nel caso i Militi pur svolgendo regolare servizio non si sottopongano ai corsi d’aggiornamento potranno essere sospesi dal servizio.
Articolo 6
Dopo un periodo d’assenza dal servizio attivo su ambulanze per oltre sei mesi, il Milite dovrà sostenere con esito positivo un corso d’aggiornamento.
Articolo 7
I Militi hanno l’obbligo di svolgere un minimo di 36 servizi annuali suddivisi mensilmente.
Per servizio si intende la presenza in Sede regolare e costante.
Articolo 8
Per svolgere l’attività di Milite-autista occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
Essere iscritto e frequentare da almeno sei mesi la P.A.;
Essere in possesso da almeno due anni di patente di categoria B o superiore;
Dimostrare di guidare abitualmente un automezzo;
Aver partecipato al corso di Pronto Soccorso organizzato dalla Direzione dei Servizi, ed averne sostenuto con esito positivo la prova finale, conoscere le ambulanze in termini d’ubicazione delle attrezzature in esse contenute, aver svolto almeno n. 20 rientri e n. 20 servizi da Milite.
Sostenere con esito positivo una prova di guida su ambulanza a cura della Direzione dei Servizi;
Fare espressa richiesta scritta alla Direzione dei Servizi.
Le autorizzazioni alla guida delle ambulanze sono rilasciate dalla Direzione dei Servizi.
Le autorizzazioni alla guida in urgenza dovranno essere rilasciate dal Consiglio Direttivo su proposta della Direzione dei Servizi.
L’autorizzazione alla guida decade o è sospesa nel caso in cui il Milite:
Incorra in infrazioni al codice della strada di una certa rilevanza;
Provochi frequenti incidenti;
Contravvenga alle disposizioni impartite dalla Direzione dei Servizi.
Sarà la Direzione dei Servizi dopo propria valutazione ad autorizzare nuovamente alla guida.
Articolo 9
Durante la permanenza in sede si deve evitare di creare confusione, gridare, bestemmiare e fare apprezzamenti poco corretti nei confronti d’altri Militi e persone.
In particolare la bestemmia va considerata come danno morale per l’Ente ed è quindi passibile di provvedimenti disciplinari.
Articolo 10
DIREZIONE DEI SERVIZI
È l’organo rappresentativo del Corpo Militi e ne ha la piena responsabilità.
Cura l’organizzazione dei servizi ed il loro svolgimento, è responsabile del parco macchine e dell’attrezzatura sanitaria, di concerto con gli autisti verifica periodicamente l’efficienza dei mezzi e delle attrezzature.
Riceve i rapporti sulle anomalie riscontrate in qualsiasi ambito della vita sociale ed agisce di conseguenza.
Cura la corretta esecuzione delle incombenze da e per l’Asl.
Organizza in collaborazione con il direttore Sanitario corsi base e d’aggiornamento di pronto soccorso.
Partecipa su richiesta alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto.
È organo disciplinare di primo grado.
Articolo 11
La Direzione dei Servizi è eletta dall’Assemblea Militi con cadenza biennale.
È composta da tre a cinque membri.
Possono candidarsi tutti i Militi in possesso dei seguenti requisiti:
Abbiano compiuto il 18° anno d’età;
Siano iscritti alla P.A. da almeno un anno e frequentino regolarmente;
Abbiano svolto almeno 36 servizi nell’ultimo anno;
Non abbiano altre cariche all’interno della P.A., in tal caso dovranno dare prima le dimissioni dall’eventuale precedente incarico;
Non siano incorsi nei dodici mesi precedenti la data delle elezioni in provvedimenti disciplinari.
L’elezione della Direzione dei Servizi dovrà avvenire:
A scrutinio segreto nominando in sede d’Assemblea Militi una Commissione elettorale composta da tre Militi aventi i requisiti di cui ai comma a) e b) dell’Art. 11, e non siano candidati.
Detta Commissione avrà l’incarico di espletare tutte le operazioni inerenti alle votazioni.
Le sue decisioni saranno inappellabili.
La Direzione dei Servizi potrà avvalersi della collaborazione di una o più persone scelte a propria discrezione, nell’ambito del corpo Militi.
La Direzione dei Servizi può decadere su decisione del Consiglio Direttivo dopo opportune valutazioni sull’operato della stessa per il bene dell’Ente.
Articolo 12
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti possono essere presi sia singolarmente che cumulativamente a seconda della mancanza, ed in ogni caso prima d’ogni conclusione è necessario ascoltare le parti coinvolte ed eventuali testimoni.
Tutti i rapporti e reclami inerenti, sia allo svolgimento dei servizi che al comportamento dei Militi in Sede e fuori devono essere indirizzati per iscritto alla Direzione dei Servizi che provvederà ad informare il Consiglio Direttivo.
AMMONIZIONE:
Consiste nel richiamare il Milite al rispetto dello statuto sociale, del Regolamento interno e delle norme comportamentali in genere.
L’ammonizione viene sempre comminata dalla Direzione dei Servizi e può essere:
semplice (richiamo verbale);
grave (richiamo scritto).
Il Milite che incorre per due volte nell’ammonizione semplice ed una in quella grave sarà soggetto ad una sospensione fino ad un massimo di sei mesi.
SOSPENSIONE:
Per sospensione s’intende l’interdizione temporanea del Milite dalla Sede e dall’attività sociale della P.A.
Incorre nella sospensione chiunque tenga un comportamento lesivo morale e materiale nei confronti della P.A., della sua immagine e dei colleghi e non osservi quanto disposto dall’art. 1 comma a) del presente regolamento.
La sospensione viene comminata dalla Direzione dei Servizi per un periodo minimo di 15 a uno massimo di 180 giorni.
Il Milite oggetto del provvedimento disciplinare ha il diritto di appellarsi al Collegio dei Probiviri entro il termine di 3 giorni dalla notifica del provvedimento.
In caso di ricorso al Collegio dei Probiviri il provvedimento disciplinare è sospeso fino alla pronuncia dello stesso.
Durante la sospensione è fatto divieto al Milite di frequentare la sede sociale, di prendere parte alla vita della P.A. nonché di rappresentarla presso altri Enti ed Istituti.
ESPULSIONE:
La comminazione di tale provvedimento è prerogativa del Consiglio Direttivo.
Per tutto ciò che attiene alla sua particolare procedura e alle motivazioni si rimanda a quanto disposto dall’art. 31 del vigente Statuto della P.A.
Il Collegio dei Probiviri sentite le parti si pronunzierà entro quindici giorni dal ricorso con giudizio inappellabile.
Articolo 13
DIRITTI DEI MILITI:
Ottenere l’iscrizione gratuita alla P.A.;
Frequentare la Sede sociale, usufruendo delle attrezzature dei giochi; partecipare a tutte le attività’ ricreative e formative;
Fare proposte concrete e costruttive sull’andamento della P.A.;
Candidarsi a norma del presente regolamento per la Direzione dei servizi;
Richiedere la convocazione dell’Assemblea Militi con motivata domanda scritta che dovrà essere firmata da almeno un terzo dei Militi della P.A.
Chiedere in qualsiasi momento un colloquio con la Direzione dei servizi che dovrà svolgersi alla presenza di almeno due suoi componenti.
N.B. Il Milite decaduto per rimanere Socio è tenuto al pagamento della quota associativa.
Articolo 14
IL PRESENTE REGOLAMENTO ANNULLA TUTTI I PRECEDENTI.
Articolo 15
PER TUTTO QUELLO NON SPECIFICATO NEL PRESENTE REGOLAMENTO VALE LO STATUTO SOCIALE.